Correva l'anno 1983...
date » 21-12-2019 17:52
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trittico di fotomontaggi analogici, Correva l'anno 1983,,, (1983 - 2019)
Correva l’anno 1983…
e nella notte tra il 31 agosto e l’1 settembre, i sovietici abbatterono, credendo che fosse un velivolo spia americano, un Boeing 747 delle linee aeree coreane, uccidendo 269 persone a bordo.
Qualche tempo addietro, la sera del 23 marzo 1983, il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan aveva pronunciato un discorso nel quale definiva l'Unione Sovietica, "l'impero del male", annunciando i suoi piani di "Guerre Stellari" per la realizzazione di un sistema di difesa strategico.
La sera del 5 settembre, Reagan, definì l’abbattimento del Boeing un massacro e un crimine contro l’umanità.
Il 22 e 23 ottobre due milioni di cittadini europei manifestarono contro l’imminente schieramento dei missili a medio raggio Cruise e Pershing II, in Europa.
Prima di photoshop
Allora facevo il fotografo per varie testate giornalistiche della sinistra (seguendo la prassi: scatta - sviluppa e stampa - corri in redazione), fui contattato da un giovane Paolo Mondani (allora era del PDUP, mentre ora fa giornalismo d’inchiesta per Report della Rai) per inventare una campagna fotografica. Si decise per una serie di cartoline postali da spedire con tanto di francobollo, in tutto il mondo, per la pace e contro l’invasione dei missili americani che sarebbero stati posizionati sul territorio nazionale in previsione di un evento bellico.
Andammo in giro per Roma con un missile di cartone alto due metri posizionandolo nei luoghi più rappresentativi della città, ma uscirono fuori delle fotografie patetiche; un missile di cartone, mezzo sbilenco, era ridicolo, non era un’invasione.
Così pensai a dei fotomontaggi, dall’atmosfera vagamente distopica.
Andai in un negozio di giocattoli e comprai una scatola di missili da montare.
Fotografai i mezzi missili, senza colorarli, tanto le foto sarebbero state in B/N.
Scelsi le inquadrature di Roma che mi sembravano più adatte e le stampai nel formato 24x30 centimetri, su carta Speed, vista l’urgenza.
Stampai le foto dei missili calcolando la misura di dove li avrei dovuti incollare. Li incollai con la "Coccoina", quello era un copia e incolla vero, mica come quello fatto con photoshop e ad operazione conclusa, rifotografai le foto dei “capolavori”.
Una mascheratina, in sede di stampa finale, per aumentare il senso di distopia e le immagini per le cartoline erano pronte.
Non credo che siano mai arrivate in tutto il mondo, ma sicuramente furono distribuite come volantini alle manifestazioni per la pace.
Roberto Cavallini, 1983 - 2019